I governi di oltre 40 Stati degli Stati Uniti hanno intentato un’azione legale contro Meta, proprietaria di Facebook, Instagram, WhatsApp e Threads, sostenendo che l’azienda tecnologica danneggi la salute mentale e fisica dei giovani.
+WhatsApp smette di funzionare sui vecchi telefoni Android
+La NASA mette in risalto la ‘Danza Cosmica’ di Due Galassie
I procuratori generali di 42 Stati degli Stati Uniti affermano che Meta ha alimentato l’attuale crisi di salute mentale tra i giovani, poiché l’azienda non è stata trasparente e ha ingannato gli utenti delle sue applicazioni sui pericoli del loro utilizzo, portando a un utilizzo compulsivo e dipendente dei social network.
Secondo informazioni da Reuters, un documento formale che elenca le lamentele è stato presentato al tribunale federale di Oakland, in California. In esso, i governi statunitensi affermano che l’azienda ha “sfruttato tecnologie potenti e senza precedenti per attirare (…) e, alla fine, intrappolare i giovani e gli adolescenti allo scopo di trarne profitto.”
Tra i problemi causati dall’uso compulsivo dei social media da parte dei giovani, il documento fa riferimento a “depressione, ansia, insonnia, interferenza con l’istruzione e la vita quotidiana e molti altri effetti negativi.”