Dopo che il creatore di ChatGPT e CEO di OpenAI, Sam Altman, ha criticato Grok, la nuova intelligenza artificiale di xAI, di Elon Musk, il miliardario non l’ha presa bene e ha deriso il chatbot di Altman.
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In quell’occasione, Sam ha pubblicato sul suo account ufficiale di X, precedentemente noto come Twitter, dando a intendere che considera Grok un chatbot cringe (espressione per ‘imbarazzo altrui’), e con ‘umorismo boomer’ (termine usato in riferimento alle persone più anziane).
Altman fa anche riferimento ai GPT, annunciati alla prima conferenza degli sviluppatori di OpenAI, che funzionano come un ChatGPT personalizzato. Chiunque, senza la necessità di conoscenze di programmazione, può creare un chatbot specifico all’interno della piattaforma di OpenAI.
Nel post, il CEO condivide alcune schermate in cui chiede a ChatGPT di “creare un chatbot che risponda alle domande con umorismo boomer e cringe, in modo leggermente imbarazzante per stupire e suscitare risate”. ChatGPT risponde alla richiesta dicendo che il suo nome è Grok e include persino il sottotitolo, ‘racconto barzellette come il padre del padre di tuo padre’. Nella didascalia, Sam Altman commenta che “i GPT possono ancora risparmiare molto sforzo”.
Elon Musk non ha affatto gradito il ‘scherzo’ e ha risposto a Sam deridendo l’umorismo di ChatGPT: “quando si tratta di umorismo, GPT-4 è divertente quanto una porta di rete su un sottomarino”. Musk accusa anche OpenAI di censura e rivolge alcune offese al chatbot.
GPT-4? Più che GPT-Sonno!
Quando si tratta di umorismo, GPT-4 è divertente quanto una porta di rete su un sottomarino.
È ovvio che l’umorismo è vietato in OpenAI, proprio come molti altri argomenti che censura.
Ecco perché non potrebbe raccontare una barzelletta nemmeno se avesse un dannato manuale di istruzioni. È come…
— Elon Musk (@elonmusk) 10 novembre 2023
ChatGPT (Sam Altman) vs Grok (Elon Musk)
Grok è stato annunciato da xAI, l’azienda di Elon Musk, pochi giorni prima di DevDay, la prima conferenza degli sviluppatori di OpenAI. In quell’occasione è stato rivelato che il nuovo chatbot era in fase di test ed era progettato per rispondere a argomenti con sarcasmo, oltre ad avere la capacità di cercare informazioni in tempo reale su X, un social network di proprietà del miliardario.
Sam Altman e Elon Musk sono stati cofondatori di OpenAI nel 2015, ma la collaborazione non è durata a lungo e gli imprenditori hanno interrotto i rapporti negli anni successivi.
