Discord, la piattaforma di comunicazione testuale, vocale e video ampiamente utilizzata dalle comunità di giochi online, ha licenziato il 17% del suo personale, circa 170 persone.
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Secondo The Verge, il CEO Jason Citron ha giustificato i licenziamenti in una nota interna, evidenziando una eccessiva assunzione che ha portato a un’espansione sproporzionata del team dal 2020. Nonostante un significativo aumento degli utenti durante la pandemia, Discord non ha ancora raggiunto la redditività.
Questi licenziamenti di massa non sono i primi per Discord; nell’agosto dell’anno scorso, la piattaforma ha licenziato circa 40 dipendenti in una ristrutturazione che ha colpito principalmente settori come il marketing, il design e le partnership nell’intrattenimento.