Lo studio si avvale dell’astrobiologia per stimare quante civiltà con la tecnologia per comunicare esistono nella nostra galassia
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Una delle domande più antiche e profonde nella storia del pensiero umano è se esistano altre forme di vita intelligenti nell’universo. Tuttavia, ottenere stime accurate sul numero di possibili civiltà extraterrestri è sempre stato molto impegnativo.
Uno studio guidato dall’Università di Nottingham (Regno Unito) e pubblicato oggi (15 giugno) sulla rivista “The Astrophysical Journal” ha adottato un nuovo approccio a questo problema.
Partendo dal presupposto che le forme di vita intelligenti su altri pianeti siano simili a quelle sulla Terra, i ricercatori hanno stimato il numero di civiltà intelligenti e comunicanti nella Via Lattea. Hanno calcolato che potrebbero esserci più di 30 civiltà intelligenti capaci di comunicare attive nella nostra galassia.
Christopher Conselice, professore di astrofisica all’Università di Nottingham e leader della ricerca, ha spiegato: “Dovrebbero esserci almeno alcune decine di civiltà attive nella nostra galassia, supponendo che ci vogliano 5 miliardi di anni perché la vita intelligente si formi su altri pianeti, come sulla Terra”. Conselice ha anche aggiunto: “L’idea è di guardare all’evoluzione, ma su scala cosmica. Chiamiamo questa stima il limite astrobiologico copernicano.”
Il primo autore dello studio, Tom Westby, ha affermato: “Il metodo classico per stimare il numero di civiltà intelligenti si basa sull’indovinare valori relativi alla vita, sui quali le opinioni possono variare notevolmente. Il nostro nuovo studio semplifica queste ipotesi utilizzando nuovi dati, fornendo una stima solida del numero di civiltà nella nostra galassia.”
Segnali nello spazio
Westby ha continuato: “I due limiti astrobiologici copernicani sono le forme di vita intelligenti in meno di 5 miliardi di anni o dopo circa 5 miliardi di anni – simili alla Terra, dove una civiltà comunicativa si è formata dopo 4,5 miliardi di anni. Nei criteri più rigorosi, che richiedono un contenuto di metalli uguale a quello del Sole (il Sole è relativamente ricco di metalli), stimiamo che ci dovrebbero essere circa 36 civiltà attive nella nostra galassia.”
La ricerca mostra che il numero di civiltà dipende fortemente da quanto tempo esse inviano attivamente segnali della loro esistenza nello spazio, come trasmissioni radio da satelliti, televisione, ecc. Se altre civiltà tecnologiche durano tanto quanto la nostra, che attualmente ha 100 anni, ci sarebbero circa 36 civiltà tecniche intelligenti nella nostra galassia.
Tuttavia, la distanza media da queste civiltà sarebbe di circa 17.000 anni luce, rendendo difficile la rilevazione e la comunicazione con la nostra tecnologia attuale. È anche possibile che siamo l’unica civiltà nella nostra galassia, a meno che i tempi di sopravvivenza di civiltà come la nostra non siano lunghi.
Conselice ha detto: “La nostra nuova ricerca suggerisce che la ricerca di civiltà extraterrestri intelligenti non solo rivela come si forma la vita, ma ci dà anche indizi su quanto durerà la nostra civiltà.
Se pensiamo che la vita intelligente sia comune, ciò indicherebbe che la nostra civiltà potrebbe esistere per molto più di qualche centinaio di anni; altrimenti, se scopriamo che non ci sono civiltà attive nella nostra galassia, è un cattivo segno per la nostra esistenza a lungo termine.
Cercando la vita extraterrestre intelligente – anche se non troviamo nulla – stiamo scoprendo il nostro futuro e il nostro destino.”